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Intervista post-congresso: EUCAS 2023 a Bologna

3 ottobre 2023

Intervista post-congresso: EUCAS 2023 a Bologna

Un mese dall’inizio della sedicesima edizione di EUCAS, Conferenza Europea sulla Superconduttività Applicata, che si è tenuta al Bologna Congress Center dal 3 al 7 settembre 2023. A 30 anni dall'organizzazione della prima edizione, la Conferenza internazionale è diventata un evento globale di riferimento per la condivisione delle conoscenze e degli ultimi progressi in tutte le aree della Superconduttività Applicata, dai materiali e conduttori alle applicazioni su larga scala per la medicina, la ricerca e la transizione energetica, così come l'elettronica e l'informatica quantistica.

In linea con la tradizione degli eventi precedenti, EUCAS ha incoraggiato la discussione e la condivisione delle informazioni attraverso un ricco programma scientifico, oltre a fornire una piacevole esperienza di networking con gli eventi sociali. L’evento ha coinvolto anche alcuni spazi di Bologna Fiere per le attività congressuali e il DumBO, nostro partner, per l'elegante social dinner. Più di 1.000 professionisti da tutto il mondo sono arrivati a Bologna per condividere progressi nel tema.

L’evento è valso il titolo di Bologna Ambassador 2023 a Antonio Morandi e Marco Breschi, Professori Associati di Elettrotecnica all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e membri del Board della European Society for Applied Superconductivity (ESAS), che ogni due anni si occupa di promuovere la conferenza. Fondazione Alma Mater, fondazione in-house dell’Università che la assiste nelle sue attività progettuali e gestionali, ha fornito il supporto organizzativo.

A settimane di distanza da EUCAS abbiamo chiesto un feedback a Fabio Pizzimenti di Fondazione Alma Mater e ai due Ambassador premiati quest’anno, così da tirare le somme su EUCAS e sull’opinione riscontrata dai congressisti sulla nostra Bologna.

  • Appena terminato l’evento, qual è stata la vostra considerazione a caldo?

    Prof. Antonio Morandi e Prof. Marco Breschi: Estremamente positiva. Durante la conferenza abbiamo potuto constatare personalmente il clima molto positivo nel quale i lavori si svolgevano. Era percepibile un'atmosfera di collaborazione e scambio facilitata, oltre che dal programma scientifico di primo ordine, dagli allestimenti molto efficaci messi a punto nella sede del Congresso e dagli eventi sociali appositamente predisposti per rafforzare questo clima. Tutto questo ci è stato confermato dalle numerosissime testimonianze letteralmente entusiaste che abbiamo ricevuto nei giorni successivi dai colleghi di tutto il mondo. È il frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto tanti attori tra i quali noi come organizzatori scientifici, la società SAS per la gestione finanziaria dell'evento, la Fondazione Alma Mater e il Bologna Congress Center come fornitore locale di servizi, e la citta di Bologna come splendida cornice.

  • Perché è stata scelta proprio Bologna per EUCAS 2023?

    Prof. Antonio Morandi e Prof. Marco Breschi: L'assegnazione della conferenza ad una data sede risponde a diversi criteri tra i quali il profilo scientifico dei proponenti e la capacità di elaborare una proposta credibile sul piano operativo di trasporti, alloggi, sedi della conferenza e attività. La nostra candidatura, elaborata congiuntamente dall'Università di Bologna e dalla Fondazione Alma Mater, è stata recepita molto positivamente in tutti i suoi aspetti dalla società scientifica ESAS responsabile dell'assegnazione.

  • Qual è stato il feedback da parte dei congressisti sulla città come destinazione?

    Prof. Antonio Morandi e Prof. Marco Breschi: Di totale entusiasmo. Come già anticipato abbiamo ricevuto numerosissime testimonianze di affetto e apprezzamento. Aggettivi come excellent, memorable, or fabulous sono stati veramente ricorrenti. Crediamo valga la pena riportarne una che ben sintetizza le impressioni che i nostri ospiti hanno potuto ricevere durante la loro partecipazione e durante la loro permanenza in città: ”just to say what a really fabulous conference it has been. I want to congratulate you on how extremely well it all worked. Of course it helps to have one of Europe's great medieval cities as the surroundings”.

  • Le sedi e i servizi offerti sono stati all’altezza delle aspettative?

    Prof. Antonio Morandi, Prof. Marco Breschi e Fabio Pizzimenti: Rispondiamo a questa domanda anche calandoci nei panni di frequentatori di passate edizioni svolte in altre sedi europee. Gli spazi della conferenza e i servizi offerti sono stati eccellenti e hanno formato il fulcro attorno al quale il successo della conferenza si è costruito. La sede di Bologna Congress Center e il suo allestimento hanno costituito una location ideale per la fruizione del programma scientifico e per lo sviluppo e la cura delle indispensabili relazioni interpersonali tra colleghi, anche non esclusivamente scientifiche. La cena sociale svolta presso il DumBO con il successivo concerto all'interno della Baia è stata un'autentica ciliegina sulla torta.

  • In che cosa la città è stata manchevole?

    Fabio Pizzimenti: Probabilmente il servizio di trasporto pubblico che potrebbe essere meglio coordinato e con largo anticipo per eventi di questa dimensione e risonanza internazionale.

  • In che modo il Convention Bureau è stato utile nell’organizzazione dell’evento? Avete ricevuto un qualche tipo di supporto da parte delle istituzioni cittadine?

    Fabio Pizzimenti: La collaborazione che si è creata tra Fondazione Alma Mater, Bologna Welcome e la business unit Bologna Convention Bureau è di fondamentale importanza per condividere parte dell’organizzazione operativa di accoglienza, ospitalità e di promozione turistica, anche insieme alla rete di fornitori che fanno parte di questa squadra.
    Fondazione Alma Mater ha candidato l’evento e ha avuto accesso ai fondi messi a disposizione dal Piano incentivi Bologna Welcomes Events dal Comune di Bologna per il periodo 2023-2026, legato ad obiettivi di presenza e durata di soggiorno dei partecipanti dell’evento.
    Altri fondi sono stati ottenuti dalla Regione Emilia-Romagna su segnalazione del Bologna Convention Bureau. EUCAS è rientrato infatti nel Progetto di campagne di Brand Awareness per gli eventi MICE 2023.

  • Che ruolo ha giocato l’università nell’organizzazione di EUCAS?

    Prof. Antonio Morandi e Prof. Marco Breschi: Il ruolo dell'Università è stato di fondamentale importanza, sia per il supporto fornitoci durante l'organizzazione dell'evento, che per la possibilità offertaci di svolgere nei decenni le nostre attività di ricerca in modo autonomo e proficuo così da raggiugere i risultati scientifici che ci ha portati all'assegnazione dell'organizzazione di questo evento.

  • Qual è stato invece il ruolo della Fondazione Alma Mater?

    Fabio Pizzimenti: La Fondazione ha maturato un’esperienza oramai decennale nell’organizzazione di eventi per conto delle diverse strutture dell’Ateneo. Negli anni sono stati curati convegni scientifici, anche di rilievo internazionale, oltre che workshop, seminari, ecc., sia in ambito di didattica che di ricerca e terza missione.
    La sua natura di ente in house, in pratica un’articolazione dell’Ateneo stesso grazie anche alla sostanziale identità di missione, le permette di svolgere a favore dei Dipartimenti servizi ad alto impatto organizzativo come appunto gli eventi.
    Il servizio di segreteria organizzativa è 360°: dalla ricerca della location alla cura degli allestimenti, dall’individuazione dei servizi tecnici e di sicurezza fino gestione delle iscrizioni e all’ospitalità degli speakers, dall’elaborazione di un’immagine coordinata fino alla predisposizione di materiali informativi e welcome kit. Senza tralasciare ovviamente la parte amministrativa e contabile.
    Ad oggi sono numerosi gli eventi che la Fondazione ha curato per l’Ateneo ed è in continua fase di sviluppo, come appunto detto, per le diverse manifestazioni soprattutto internazionali sia per il 2024 che per gli anni a venire e che vedranno l’arrivo di partecipanti da tutto il mondo.

  • La città è stata capace di accogliere un evento del calibro e delle dimensioni di EUCAS?

    Fabio Pizzimenti: La città e le persone che ci lavorano hanno dimostrato ancora una volta che sul nostro territorio possiamo accogliere con soddisfazione grandi comunità scientifiche e numerosi partecipanti da tutto il mondo. Con Bologna Welcome e l’Università stiamo infatti lavorando per portare altri importanti eventi scientifici internazionali in città nei prossimi anni.

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